Un po’ vintage, un po’ glamour, un po’ artistico: questo è l’Ortodotto, un orto domestico che mi ha insegnato a rallentare il passo, osservare i dettagli, vivere con genuinità. Diverso ogni giorno, segue il corso delle stagioni e le regole di Madre Natura: del tutto assenti pesticidi, antiparassitari, concimi di natura chimica. Così come in cucina sono aboliti i preparati, i condensati, o diavolerie tipo kitchenaid, friggitrici professionali, macchine del gelato. Ci piace fare le cose all’antica, con passione e olio di gomito, e secondo noi ne guadagna sia il gusto che il gesto. Ortodotto è un piccolo mondo sano che ho deciso di condividere con chi nutre la mia stessa passione. Smessi i panni di giornalista e ufficio stampa, indosso guanti e stivaloni, ascolto cicale, rimesto la terra e coltivo la mia indole selvatica!
PIOGGIA DI KIWI
Ottobre 2016
Ero un po’ indaffarata quel giorno 🙂 bisogna trattarli bene i kiwi, non sono solo frutti ma concentrati di vitamine alleate della pelle, dell’intestino e del sistema immunitario. Il re degli antiossidanti contiene, infatti, sostanze utilissime a rallentare il processo di invecchiamento cellulare, e la raccolta di quest’anno equivale a una vera e propria sessione in beauty farm!
ARRIVA L’AUTUNNO
Settembre 2016
Equinozio d’autunno: l’uva è quasi matura, le rape sbocciano nell’orto, le nocciole si colorano di ruggine. Adoro questa stagione, i suoi colori e i suoi aromi! E’ sempre stata la mia preferita, per quell’aria di rinnovamento che porta con sé e per le scorpacciate di bontà!
PROFUMO DI BOSCO
Settembre 2016
Ecco il bottino di una giornata trascorsa tra radure, argini e fossi alla ricerca di pioppini! Ne abbiamo trovati così tanti che si è sparso il profumo di bosco per tutta la casa.. poco male, con questa scorta sono assicurati risotti e spezzatini profumati più qualche vasetto di funghi sott’olio capace di risollevare il morale delle più fredde giornate invernali
SCORCI DI PIANURA PADANA
Agosto 2016
E poi dicono che non è bella..Grosley (storico e scrittore francese) già nel 1764 pubblica, con lo pseudonimo di due gentiluomini svedesi, le sue Observations sur l’Italie et les Italiens, dicendo che il lodigiano è “l’angolo più fertile d’Europa, una zona così ricca di grassi pascoli da produrre burro e formaggio di fama europea..”
LE ALBICOCCHE DEL MIO ORTO
Giugno 2016
Sembravano date per spacciate. Un po’ la grandine, un po’ l’erbicida del vicino, le albicocche quest’anno avevano una brutta cera. Ogni giorno mio padre le osservava, le proteggeva, forse le rassicurava con la sua presenza, e le albicocche, alla fine, hanno fruttificato. C’abbiamo messo una giornata intera a raccoglierle, per diventare compagne di tante colazioni come questa.
LA RACCOLTA DELL’AGLIO
Giugno 2016
Molti orti lo sottovalutano. Invece avere una scorta di aglio assicura non solo zuppe, crostini e arrosti più saporiti, ma vuol dire disporre di un potente antibatterico naturale. Mia madre sostiene che è un rimedio efficace contro raffreddore e influenza. E il medico le da ragione, aggiungendo che l’aglio contribuisce a fluidificare il sangue e abbassare il colesterolo. Un’immagine della nostra scorta di aglio #cenetta #SoloCoseBelleStasera
FRAGOLE E BIGNE’
Giugno 2016
Volete mettere la soddisfazione di coltivare, raccogliere e cucinare i prodotti del vostro orto!! Alla faccia del km zero e della filiera corta! Questa è millimetrica, dall’orto alla tavola. P.S. di bignè sul vassoio ne sono arrivati meno di quelli che avevo preparato.. erano troooppo buoni☺
PERCHE’ QUESTO BLOG
Giugno 2016
E’ nato così, da solo, come sgorgato all’improvviso. Si vede che la fonte non era inaridita..discendo, in effetti, da generazioni e generazioni di contadini. Persone concrete e laboriose che hanno riposto nella terra ogni loro aspettativa. Festeggiavano Natale con castagne secche e mandarini, l’estate con scorpacciate di cocomero e bagni nei fossi della fertile pianura padana. Un mondo antico, giunto a me dai racconti davanti al camino, dalle cene in famiglia. Tavole apprettate di pizzo e paioli di rame, madie odorose e centrotavola fioriti. Immagini, profumi e sentimenti che mi hanno accompagnato anche da adulta, ogni volta che camminavo per il mondo nei tanti viaggi di lavoro. Osservavo città, popoli e abitudini ma finivo sempre attratta dai sapori veri e dalle persone genuine. La terra, l’orto, hanno condizionato la mia visione del mondo, mi hanno abituato all’attesa dei tempi, preparato alle annate difficili e alle giornate tempestose. Sono vita e insegnano a vivere. Penso che chiunque coltivi un piccolo orto condivida con me questa riflessione.. voi che ne dite?