..tra un battuto di prezzemolo e l’altro..
Una casa antica nel cuore di Parigi, nel sedicesimo arrondissement, presta la scenografia a tre vite femminili più due maschili, catturate da un promettente annuncio “Ricominciare a Parigi!”. A scriverlo è stata Annie, dopo la morte del marito, col proposito di restare a vivere nella loro casa, e di affittarne le stanze vuote. A rispondere sono Lola, Althea e Jared: una ex modella americana in fuga da una vita apparentemente perfetta, una ragazza fragile in fuga da una solitudine che la consuma fisicamente e un affascinante pittore squattrinato in fuga dai propri incubi. All’appello manca solo il fedelissimo (e probabilmente innamoratissimo) amico di Annie, Lucas, che le porge sempre una spalla su cui piangere e un fornito carnet di consigli. Tra battuti di prezzemolo, elisir di erbe aromatiche, sapori e profumi che fanno bene al cuore, gli inquilini della casa riprendono in mano la vita e i loro sentimenti. Anche se l’inizio non è stato del tutto semplice:
“China sul tagliere, Annie tritò il prezzemolo e l’aglio per il condimento del salmone mentre faceva conversazioni immaginarie con Lola e Althea. Di cosa avrebbe parlato con quelle donne giorno dopo giorno, settimana dopo settimana? Del tempo. Dei bambini e della scuola. Delle idiosincrasie dei parigini. Avvertiva la tensione nelle spalle e nella mascella, perfino nel modo in cui tritava il prezzemolo. Se non avesse rallentato si sarebbe tagliata. Salmone con ripieno di dita.”
Il seguito lo potete gustare in Ricominciare a Parigi, di Corine Gantz (2013)
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